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San Leucio: La Real Colonia
Il 20 gennaio 1752, il re Carlo III e la giovane regina Maria Amalia di Sassonia - alla presenza del vescovo di Caserta, la corte, i reggimenti schierati lungo il perimetro della futura reggia, mentre i cannoni sparavano a salve - gettarono medaglie d’oro e d’argento nella fossa simbolica delle fondamenta della Reggia di Caserta e subito dopo gratificarono l’architetto Luigi Vanvitelli con 100 scudi e il martello e la cucchiara d’argento con cui le Loro Maestà avevano coperto di calce la prima pietra della costruzione. L’evento è ricordato dal dipinto di Maldarelli sul soffitto della sala del trono. L’intera fabbrica, la cui costruzione iniziò nel giugno di quell’anno, seguì abbastanza fedelmente il disegno vanvitelliano, mentre non furono realizzate strade, palazzi e chiese previste per la futura città di Caserta. Pur con le interruzioni ed i cambiamenti di rotta che la storia ha voluto assegnare ai tempi di costruzione della Reggia, essa divenne una splendida realtà e lo è tutt’oggi, tanto da essere inserita dal Comitato dell’UNESCO tra i siti “Patrimonio dell’umanità” unitamente al Parco della reggia all’Acquedotto carolino e al Complesso monumentale del Belvedere di San Leucio.