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AleNapoli ALENAPOLI.EU
nasce il |
CHI SIAMO:
La
Cuoca Anna Ercolano, dopo una lunga e sofferente degenza, e' deceduta il
13 Dicembre 2006. La redazione, grata della sua preziosa collaborazione, ritiene di continuare nella sua opera iniziata nel lontano 1999. Per tali motivi cercheremo di rispondere alle vostre mail con puntualita' e dovizia di contenuti, cosi' come curava la sua rubrica la cuoca Anna Ercolano. Questa la Sua introduzione, che nn vogliamo modificare a suo ricordo : Saluto tutti coloro che mi leggono e che desiderano imparare l'arte... perche' e' di questo che si tratta quando si parla di CUCINA VERACE NAPOLETANA. Scrivo per voi, con orgoglio, quei piatti tipici della nostra cucina partenopea, che sono stati per anni i miei cavalli di battaglia... che mi hanno dato notorieta' e soddisfazione. Sono un'amante della buona cucina NAPOLETANA sin da ragazzina, e ne ho fatto quasi una ragione di vita, compiendo grossi sacrifici davanti ai fornelli, ma ottenendo in cambio anche grosse soddisfazioni, che vi auguro otteniate anche voi seguendo le mie ricette. Essendo ora una professionista non piu' praticante (per sopraggiunti limiti d'eta'), ho accettato di buon grado l'invito proposto da ALENAPOLI Tour affinche' mettessi i miei tanti anni di esperienza in vostro aiuto per istruirvi nell'arte (consentitemi) culinaria Napoletana. |
Mi scuso con chi non e' di Napoli per l'uso di qualche terminologia prettamente napoletana, ma spero che cio' non comporti molte difficolta' interpetrative.
La mia rubrica " LA MIA CUCINA VERACE" non vuole essere solo di insegnamento, ma vuole consentire a chiunque lo voglia di poter interagire con me inviandomi le sue ricette con foto ( possibilmente ) di piatti tipici Napoletani, ho per chiedermi dei semplici consigli.
Invito a leggere le mie ricette anche a coloro che credono di essere dei grandi pasticcioni e che pensano di non riuscire mai a combinare nulla di buono in cucina. Anche per loro ho selezionato dei piatti semplici da cucinare, ma prelibati da mangiare. Infatti, per aiutarvi, ad ogni ricetta vi verra' segnalato il grado di difficolta', potendo cosi' incominciare dai piatti piu' facili.
Nella speranza di rendere un servigio utile a molti, e sicura della vostra adesione a sostegno della mia iniziativa... mi congedo da voi aspettando di leggere le vostre considerazioni in merito.
Potete inviare le vostre domande o richieste di aiuto (di interesse prettamente personale) all'indirizzo email della redazione (non chiedetemi ricette, le stesse le potrete leggere su ALENAPOLI TOUR, ma solo consigli di ordine pratico).
Vi aspetto e BUONA CUCINA A TUTTI !!!
Anna ERCOLANO
per incominciare con un sicuro successo la serata
per far bella figura e' sempre bene consentire una alternativa all'ospite
E' stato creato a Londra nel 1922 da Henry McElhone al "Ciro's Club", in onore di una sposa
E' un Cocktail ufficiale IBA a base di rum Bacardi. Fa parte della categoria dei pre-dinner cocktail.
altro cocktail noto ma che e' sempre ben gradito
un piatto dal successo assicurato ... anche perche' poco conosciuto in italia
antipasto della tradizione partenopea che non manca mai a tavola in Penisola Sorrentina
Il casatiello e' la tipica torta rustica napoletana, forse il rustico piu' famoso
Preparazione:
a) | Versare su una
spianatoa il chilo di farina e disporla a fontana, cioe' realizzando al centro una piccola
fossetta nella quale aggiungeremo: il sale, il pepe e lo zucchero. Versando al centro il
lievito sciolto in un bicchiere di acqua tiepida;
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b) | Iniziare ad impastare pian piano facendo assorbire l'acqua alla farina e subito, aggiungiamo man mano la sugna facendola assorbire all'impasto (tenerne un pochino da parte per cospargere il ruoto prima di infornarlo); | |
c) | Continuando a
lavorare a lungo l'impasto del casatiello in modo molto energetico aggiungiamo sempre
man mano la sugna fino a rendere il tutto morbido ed elastico. Porlo sotto una zuppiera per agevolare la lievitazione che dura circa 2 h.; |
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d) | Appena il volume
sara' raddoppiato, lo si riprende e lo si lavorera' stendendo l'impasto su una
spianatoia infarinata con uno spessore di 1 cm. circa. Lasciate da parte un pochino, per poter formare
delle croci sulle 6 uova fresche, che verranno poste lungo la ciambella in posizione
equidistante; |
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e) | Disponete su tutta la superficie
della pasta per il casatiello il ripieno (gli affettati e i formaggi vanno tagliati a
dadini), spolverizzate con il pecorino e arrotolate con delicatezza il piu' strettamente
possibile ;. Si procede, ungendo lo stampo del casatiello (quello che consente di formare un buco centrale da 28 cm.) con molta sugna. Disponetevi il rotolo di pasta a ciambella, unendone bene le estremita'; |
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f) | Fate dei buchi
ad intervalli regolari ed inserite le 6 uova lavate ed asciugate, che fermeremo con delle
striscioline incrociate, fatte con la pasta che abbiamo tenuto da parte in precedenza. Il tutto viene messo nuovamente messo in lievitazione al caldo per altre 2,5-3 ore, anche se la tradizione vorrebbe che il casatiello lievitasse per l'intera nottata del Venerdi' Santo per poi essere infornato il Sabato mattina ; |
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g) | Poi si inforna a
calore moderato a 160-180 "per altri 90' min. circa". Non bisogna aprire il forno durante la cottura almeno per 75'. Poi aiutandosi con uno spiedino, lo si infilza nel casatiello e solo quando lo stesso uscira' asciutto si potra' spegnere il forno. Lo si lascera' ancora all'interno del forno per altri 10' min. Poi dopo essersi raffreddato lo si si potra' estrarre dal testo e servire a tavola, tagliandolo a fette, come nell'immagine a lato. |
E' un antipasto fine che rende per il sapore e la delicatezza della pietanza
a Napoli chiamiamo il novellame del pesce azzurro (ma non solo): CICINIELLI
Questo tipo di pesce viene pescato nel Mar Mediterraneo (in particolare sardine e acciughe). Gli adulti della specie Aphia minuta, spesso venduti in luogo dei gianchetti, hanno il nome commerciale di rossetti. Vediamo come cucinarli...
Ingredienti
: - 200 cl di acqua; - 15 gr. di lievito di birra; - farina per ottenere l'impasto morbido; - 150 gr. di cicinielli; - sale e pepe a piacere; - olio di semi di arachidi per friggere. |
Preparazione:
a) | Si
prepara un impasto con acqua tiepida in cui si scioglie del lievito di birra, un
cucchiaino di zucchero, farina (quanto basta per ottenere un'impasto molto morbido), sale
e pepe quanto basta, e ci si aggiungono i cicinielli, e lasciar lievitare per circa
un'ora. Poi si prepara una padella con olio di semi di arachide e appena ben caldo, si prende l'impasto a cucchiaiate e lo si frigge in abbondante olio. |
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b) | Questo e' un modo molto brillante di cucinare i cicinielli, anche se a Napoli si usava fare anche la pizza di cicinielli, che abbinate con le alici salate sono la vera prima pizza napoletana, tanto e' vero che, ancora oggi, in alcuni locali nei Quartieri Spagnoli e, nella Pignasecca la propongono. | |
c) | Il nome vero di queste frittelle e' "pasta crisciuta con i cicinielli". La pasta cresciuta puo' anche esser abbinata con alghe di mare. L'impasto deve essere morbido, vedi consistenza nella foto, altrimenti vengono dure ed immangiabili. |
un primo piatto che da solo sostituisce un pasto quasi completo
con il colore della nostra bandiera nasce il piatto principe napoletano e italiano
e' solo uno dei tanti modi di cucinare la "Crespelle", un piatto che ritengo di sicuro successo
Ingredienti Crespelle: - 250 gr. di farina; - 1 pizzico di sale; - 3 uova; - 1/2 litro di latte; - 1 cucchiaio di burro fuso oppure olio. |
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Ingredienti Ripieno: - 60 gr. di burro; - 60 gr. di farina 00; - 750 gr. di latte; - 150 gr. di fondina; - 150 gr. di emmenthal; - 150 gr. di mozzarella; - 2 cucchiai di parmiggiano; - 2 uova intere. |
scarole e "borraccia" (erba amara e pelosa) in brodo di cappone: il piatto classico della Tradizione Culinaria Napoletana
uno dei piatti campani piu' conosciuti all'estero, preparati davvero in tutti i ristoranti del mondo
Ingredienti Gnocchi: - farina 350 gr.; - patate 1 Kg.; - 1 uovo intero; - 1 pizzico di sale. |
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Ingredienti
Condimento: - sugo di passato di pomodoro; - 4 cucchiai di olio; - 1/2 cipolla; - 1 pelata passata; - sale quanto basta; - foglie di basilico fresco; - 200 gr. di mozzarella; - parmigiano grattugiato. |
un classico della Cucina Napoletana
Non troviamo quindi nella tradizione filetti, costate o tagliate di carne, ed anche il taglio della carne puo' risultare deludente per gli standard del nord e centro Italia. I tagli di maiale preferiti sono le tracchie, ossia le costine, molto grasse, che sono cotte soprattutto nel ragu'. Le salsicce a Napoli sono preparate con la carne tagliata grossolanamente (a ponta 'e curtiello). Una interessante variante e' costituita dalle cervellatine, piu' sottili delle regolari salsicce.
Sono diffusi anche interiora e frattaglie varie: i fegatini di maiale, avvolti dalla tipica rete di grasso ed una foglia d'alloro, la trippa, i tipici 'o pere e 'o musso, e la piccante zuppa di soffritto, utilizzata per condire la pasta o come sugo sulle freselle.
Tra i derivati del maiale non vanno dimenticati i cicoli, prodotti dalla pressatura dei tessuti piu' grassi, dai quali viene estratta la sugna, ingrediente molto usato in passato come alternativa all'olio di oliva, un tempo molto piu' costoso, e che veniva acquistato, addirittura, in misurini da un decilitro.
una ricetta classica della Cucina Verace
Devo dire che la carne cotta cosi' e' davvero mobida e saporita. Si puo' anche usare il pomodoro per condire la pasta.
e' solo uno dei tanti modi di cucinare il "Coniglio", un piatto che ritengo un'ottima variante
Ingredienti "Base": - 1 coniglio da 1.200 gr.; - aceto; - acqua; - 100 gr. di olio; - 100 gr. di vino bianco; - 2 pomodori. |
Ingredienti "Battuto": - 30 gr. di capperi; - 1 pizzico di origano; - 5 foglie di salvia; - 1 pizzico d'aglio; - prezzemolo; - 1 pezzetto di sedano; - 12 foglie di menta; - mezza cipolla; - 2 cucchiai di aceto. |
ideale se avete poco tempo per preparare una cenetta per ospiti inattesi per il quale sono necessari poco tempo e poca abilita' manuale.
passiamo ad una variante di ortaggi, ecco una bella torta salata con carciofi.
Ingredienti "Ripieno": - 6 carciofi; - 2 uova; - 1 bustina di becamelle; - 1 nonnulla grattuggiato di noce moscata. |
Ingredienti "Sfoglia": - 250 gr. di Farina; - 100 gr. olio di oliva extravergine; - 1 uovo intero; - 1 tazzina di acqua calda; - 1 pizzico di sale; - 6 gocce di limone. |
per pesci di media e grande taglia: spigole, orate, dentici, saraghi e pezzogne
Molto apprezzati sono i pesci meno pregiati e piu' economici, tra il quale il pesce azzurro (le alici). Ottimo e' il pesce per la zuppa: scorfani, tracine, cuocci, cosi' come pesci di media e grande taglia, tra i quali spigole e orate, ormai venduti prevalentemente da itticoltura, o come dentici, saraghi e pezzogne.
Anche pesci di piccolissimo taglio sono usati:
- I cicenielli (novellame di pesce azzurro, piccolissimi e trasparenti), cotti lessi o fritti con la pastella.
- I fravagli, lunghi pochi centimetri, principalmente di triglia o retunni, da passare nella farina e friggere rapidamente.
A seguito del progressivo depauperamento delle riserve ittiche del mediterraneo, e delle conseguenti limitazioni sulla pesca del novellame, questi ultimi non sono piu' commercializzabili, mentre sono ancora venduti, nei limiti delle limitazioni imposte alla pesca, i cicenielli.
Il baccala', importato dai mari del nord Europa, e' anche un ingrediente che fa parte della tradizione, e viene preparato fritto o anche con le patate e pomodoro.
Molti cefalopodi sono utilizzati (polpi, seppie, calamari), cosi' come i crostacei. I frutti di mare: cozze, cannolicchi, taratufi, fasolari, telline, sconcigli e maruzzielli, sono ancora oggi talvolta consumati anche crudi, sebbene sempre piu' raramente rispetto a qualche decennio fa. Una nota particolare la merita la definizione di vongola verace, da non confondere con la vongola filippina, spesso chiamata verace nei mercati del nord Italia, ed il lupino.
Da deprecare e' il consumo di datteri di mare, per fortuna vietato per legge dal 1998, in quanto per la loro pesca vengono seriamente danneggiate le costiere calcaree, prevalentemente della penisola sorrentina.
Ingredienti "Base": - 1 pesce di 1.200 gr.; - 2 limoni; - prezzemolo; - sale grosso. | Ingredienti "Battuto": - 150 gr. di olio di oliva extravergine; - 2 cucchiai di prezzemolo tritato; - pizzico di sale; - succo di 1 limone non trattato. |
per 2 persone, 360 Kcal a porzione, difficolta' facile, pronta in 15 minuti, si puo' preparare in anticipo, si puo' mangiare fuori
e' un ottimo secondo per chi ama la cucina leggera ma ricca di sapore.
Il polpo e' un cefalopode molto utilizzato ed apprezzato nella cucina napoletana. Indizi per riconoscere il vero polipetto verace: 1. due file di ventose parallele sui tentacoli; 2. sacca maculata di marrone con sfumature rosate e 3. non pesa piu' di 100 grammi. Diffidate dalle imitazioni! Il vero polipetto presenta un'altra caratteristica, non piacevole al palato: e' stopposo. Per ovviare a questo problema, i pescatori usano sbatterli sulle rocce per renderli piu' teneri. Se a casa non avete una roccia a disposizione, potete compiere la stessa operazione sul lavandino.
non c'e' citta' di mare che non abbia la sua ricetta, e' un piatto prelibato che a Napoli la domenica non manca mai
A Napoli e' semplicemente ed affettuosamente 'a zuppa 'e pesce. Per una buona zuppa di pesce la freschezza del pesce usato e' fondamentale, per cui deve essere assolutamente di giornata evitando il pesce surgelato. Se non possiamo procurarci pesce fresco, e' meglio desistere e rimandare la preparazione ad altro giorno. Attenzione allo scorfano, alla tracina e alla lucerna, hanno spine acuminate e velenose la cui puntura e' molto dolorosa, specialmente quella della tracina. Normalmente i pescatori le recidono "d'ufficio". Ovviamente, come tutte le zuppe e le minestre la quantita' delle razze ittiche puo' aumentare ad libitum.
una alternativa al pesce potrebbe essere questo piatto
un contorno fine e dalla sicura riuscita
non poteva mancare il contorno classico natalizio napoletano
per chi piacciono le patate questo contorno rendera' il pasto un successo
un classico sempre molto gradito ed apprezzato
il colore e l'allegria del Natale a tavola non puo' mancare sulla nostra tavola
altro classico natalizio, come variante, che piace a tutti
il dolce pasquale che non manca mai sulle tavole di Napoli
Si narra che la sirena Partenope incantata dalla bellezza del golfo, disteso tra Posillipo ed il Vesuvio, avesse fissato li' la sua dimora. Ogni primavera la bella sirena emergeva dalle acque per salutare le genti felici che popolavano il golfo, allietandole con canti d'amore e di gioia.
Una volta la sua voce fu cosi' melodiosa e soave che tutti gli abitanti ne rimasero affascinati e rapiti: accorsero verso il mare commossi dalla dolcezza del canto e delle parole d'amore che la sirena aveva loro dedicato. Per ringraziarla di un cosi' grande diletto, decisero di offrirle quanto di piu' prezioso avessero.
Sette fra le piu' belle fanciulle (ognuna in rappresentanza dei SETTE SEDILI o quartieri che componevano la Napoli di allora) vennero incaricate di consegnare i doni alla bella Partenope: - la farina: forza e ricchezza della campagna; - la ricotta: omaggio di pastori e pecorelle; - le uova: simbolo della vita che sempre si rinnova; - il grano tenero, bollito nel latte: a prova dei due regni della natura; - l'acqua di fiori d'arancio: perche' anche i profumi della terra solevano rendere omaggio; - le spezie: in rappresentanza dei popoli piu' lontani del mondo; infine - lo zucchero: per esprimere l'ineffabile dolcezza profusa dal canto di Partenope in cielo, in terra, ed in tutto l'universo.
La sirena, felice per tanti doni, si inabisso' per fare ritorno alla sua dimora cristallina e depose le offerte preziose ai piedi degli dei. Questi, inebriati anche essi dal soavissimo canto, riunirono e mescolarono con arti divine tutti gli ingredienti, trasformandoli nella prima Pastiera che superava in dolcezza il canto della stessa sirena.
Ingredienti "Pasta Frolla": - 1 Kg. di farina; - 400 gr. di zucchero; - 400 gr. di burro; - 1 pizzico di sale; - 4 uova intere + 2 tuorli. |
Ingredienti "Ripieno": - 1 Kg. di grano preconfezionato; - 700 gr. di zucchero; - 700 gr. di ricotta; - 1 cucchiaino da tea e 1 bustina di vanillina pura; - 6 uova intere; - 3 fiale di fior d'arancio; - grattuiata di buccia d'arancio (2 arance); - il succo di 2 arance spremute; - 150 gr. di canditi misti. |
un dolce estivo, fresco e gustoso per chiudere il pasto e' d'obbligo
Ingredienti "Pasta Frolla": - 300 gr. di farina; - 150 gr. di zucchero; - 150 gr. di burro; - 1 pizzico di sale; - 3 tuorli d'uova; - 1 grattuggiata di buccia di limone; - 1 cucchiaino di succo di limone; - 2 cucchiai di acqua fredda. |
Ingredienti "Crema Pasticcera": - 1/2 l. di latte; - 100 gr. di savoiardi; - 3 tuorli d'uova; - 5 cucchiai di zucchero; - 60 gr. di amido di mais o farina 00; - 1 pizzico di sale; - 1 cucchiaino di succo di limone; |
Ingredienti "Ripieno": - 500 gr. di Pesche o di Fragole o di Ananas (in scatola) o frutta di stagione. |
Dolce vincitore del Concorso UNITRE 2001 quale miglior ROCCOCO' di MASSA LUBRENSE (NA)
da non confondere con la precedente ricetta
con i colori dell'inverno ma dolce autunnale, e' un classico di sicuro successo
un dolce che sa far ricordare e innamorare di Napoli
altro classico dolce natalizio, partenopeo, che piace a tutti
dolce ispirato alla ballerina russa Anna Matveyevna Pavlova, che fece un tour in Australia e Nuova Zelanda nel 1926.
da usare dopo aver gustato pesce oppure a fine pasto per chiudere in bellezza
colore delle piante presenti nell'azienda agricola "La Masseria" di Schiazzano - Massa Lubrense
colore dei prodotti caseari del "Caseificio De Gregorio" di Schiazzano in Penisola Sorrentina
colore della Pizza Margherita che cuoceremo nella Pizzeria "Francesco" di Schiazzano
colore delle piante presenti nell'azienda agricola "La Masseria" di Schiazzano - Massa Lubrense
colore dei prodotti caseari del "Caseificio De Gregorio" di Schiazzano in Penisola Sorrentina
colore della Pizza Margherita che cuoceremo nella Pizzeria "Francesco" di Schiazzano